Percorsi di Pace tra Memoria e Liberazione

Cos'è

 

“Percorsi di pace tra Memoria e Liberazione” è un progetto organizzato dal Comune di Triuggio, in collaborazione con gli artisti del Gruppo Koinè, che prevede l’installazione di opere d’arte contemporanea in diversi punti del territorio a Tregasio.

Questi percorsi vengono allestiti in tre momenti (dal 27 gennaio al 25 febbraio, dal 2 al 31 marzo e dal 6 al 25 aprile) unendo idealmente il Giorno della Memoria con la Giornata della Liberazione.

Il percorso artistico

 

Il primo percorso, che si sviluppa tra la Rotonda, la pista ciclopedonale Tregasio/Canonica, Cascina Jacini e la Chiesetta di San Biagio, è stato inaugurato il 27 gennaio 2024 e vede protagoniste le seguenti opere che possono essere ammirate fino a fine febbraio:
  • “Attesa” di Giacomo Manenti, alla Rotonda di Tregasio
  • “Linea pedonale” di Mariangelo Cazzaniga, lungo il Percorso Pedonale Tregasio- Canonica
  • “Testimoni” di Chiara Colombo, “Variazioni – Serenade – Valzer” di Stefano Ghesini Salvadori, “Memorie” di Piero Macchini, “OS 37” di Michele Salmi, “Barbaro dominio” di Valeria Codara alla Cascina Jacini
  • “Pietracolo” di Beppe Carrino alla Chiesa di San Biagio
PRESENTAZIONE OPERE ARTISTICHE A CURA DI FRANCESCO CAZZANIGA
 
“Per chi ha l’animo di un servo, la sola pace, la sola felicità è nell’avere un padrone e nulla è più faticoso e veramente spaventoso dell’esercizio della libertà”. (Carlo Levi)
La paura è pietra pesante: opprime lo spirito, annebbia il pensiero, soffoca la parola, arma la mano, lega ai pregiudizi.
Sulle pietre dolorose della storia occorre inciampare, fermarsi, interrogarsi: “da che parte sto?” L’unica       fazione possibile è quella dei diritti umani.
Allora la pietra si fa pietra angolare e testimonianza.
Le istallazioni del gruppo Koinè ci interpellano. L’arte, se è tale, è esercizio di libertà, interroga, si schiera, scava, apre spiragli.

 

“attesa”

Titolo opera: ATTESA
Autore: Giacomo Nicola Manenti
Materiali e tecniche utilizzate: Gabbia di ferro, tronco di conifera, tronco di carpino
Luogo di esposizione: Rotonda, piazza della Chiesa a Tregasio
Descrizione

Una gabbia metallica e il gesto atroce del taglio. Un taglio, una ferita, un singulto, un anelito, forse un respiro da cui la vita torna a elevarsi contro ogni tirannia nello spazio liberatorio della Rotonda.

 

 

 

 

 

 

 

 

“Linea Pedonale”

 

Titolo opera: LINEA PEDONALE
Autore: Mariangelo Cazzaniga
Materiali e tecniche utilizzate: Gesso
Luogo di esposizione: Percorso ciclopedonale Tregasio-Canonica
Descrizione

Siamo tutti pellegrini, passiamo discreti nello spazio e nel tempo apparentemente senza lasciar traccia. Eppure abbiamo fame di segni, di lasciarne, di trovarne; eppure la grande storia avanza distillando le piccole storie tracciate da ogni singolo uomo.

“Testimoni”

Titolo opera: TESTIMONI
Autore: Chiara Colombo
Materiali e tecniche utilizzate: Lastre di alluminio, filo di nylon, rovi
Luogo di esposizione: Cascina Jacini, via Jacini a Tregasio
Descrizione

L’aggressività visiva dei rovi, allusione al filo spinato, sì somma all’aggressività del gesto che graffia l’alluminio. A sublimare questa violenza interviene l’artista: grazie a calibrate diversità di pressione della mano il caos diviene forma. È nelle ferite più profonde che s’insinua il colore ad olio, è sulle superfici intonse che si appoggia la luce generando le sagome di silenti testimoni.

 

 

 

 

 

“Variazioni” – “Serenade” – “Valzer”

Titolo opera: VARIAZIONI – SERENADE – VALZER
Autore: Stefano Ghesini Salvadori
Materiali e tecniche utilizzate: Video
Luogo di esposizione: Cascina Jacini, via Jacini a Tregasio
Descrizione

“Kalos kai agathos”. La Bellezza artistica è da millenni la manifestazione dei valori della civiltà occidentale. La delicata bellezza della forma classica e dell’armonia musicale vengono negate dalla brutalità assordante della guerra.

 

 

 

 

 

 

 

“Memorie”

Titolo opera: MEMORIE
Autore: Piero Macchini

Materiali e tecniche utilizzate: Carta, inchiostro di china, porfido

Luogo di esposizione: Cascina Jacini, via Jacini a Tregasio
 
Descrizione
Nomi di internati nei campi, ormai senza volto, scritti su gracili fascette di carta sospese in balia del vento e del trascorrere del tempo: l’immagine stessa della fragilità della natura umana. Eppure, torcendo una con l’altra quelle fibre, affiancando nome a nome, un filo si dipana inarrestabile, così resistente da sorreggere il peso della memoria.

“OS 37”

Titolo opera: OS 37
Autore: Michele Salmi
Materiali e tecniche utilizzate: Specchi, testi prespaziati, registrazioni audio
Luogo di esposizione: Cascina Jacini, via Jacini a Tregasio
Descrizione

Le razze esistono o non esistono? In un gioco di specchi, la domanda incontra il volto di ciascuno. Discriminare o accogliere l’unicità riguarda prima di tutto noi, nel qui e ora, nel nostro quotidiano camminare tra la gente.

 

 

 

 

 

 

 

 

“Barbaro dominio”

Titolo opera: BARBARO DOMINIO
Autore: Valeria Codara
Materiali e tecniche utilizzate: Stencil, tempera bianca
Luogo di esposizione: Cascina Jacini, via Jacini a Tregasio
Descrizione

Una scacchiera e parole come pedine, immobili e isolate. Parole ora ridicole, ora paradossali, ora incomprensibili nate dall’ossessione autarchica del regime fascista. La lingua italiana s’è nutrita nei suoi 1000 anni di vita dell’incontro di molte civiltà: negare questa multiforme ricchezza etimologica, disconoscerne l’intreccio di sostrati e substrati, significa rinnegare il passato e soffocare il futuro della nostra civiltà.

 

 

 

 

“Pietracolo”

Titolo opera: PIETRACOLO
Autore: Beppe Carrino
Materiali e tecniche utilizzate: Telai di legno, bende di cotone, pietra dell’Esterel
Luogo di esposizione: Chiesetta di San Biagio, via Don Sturzo
Descrizione
Il lavoro nasce da due incontri: quello dell’artista con la chiesa di San Biagio,e quello tra le parole “pietra” e “oracolo”.
La pesantezza della pietra trasfigurata dal candore di bande di tessuto bianco: telai leggeri, vibranti di luce, oracoli di quella tensione verticale che spontanea insorge davanti alle bassezze perpetrate dall’uomo sull’uomo.
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Ultimo aggiornamento: 19/02/2024, 15:45

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